Shirogamon e Kurogamon in pixel art
La katana è un'arma che serve per giustiziare, non pensare mai di salvare qualcuno.



Capitolo 37 - Pietra (help)

Cover del capitolo 37
Titolo originale石 (help)
Data di pubblicazione17 luglio 2007
Volume7
Eventi presenti nell'animeSì, con lievi differenze
Pagine34

Kannuki minaccia il Preside con una pistola e gli dice che Subaru e gli altri sono chiusi nei sotterranei, ma il Preside ostinato non ha intenzione di consegnare il Daya, una tecnica proibita creata tanto tempo fa da alcuni shinobi coinvolti in guerre civili, una tecnica che non dovrebbe essere usata nel mondo di oggi. Il Preside non ha intenzione di scegliere un successore, ha affidato il Daya e le sue ultime volontà a una persona di fiducia. Accecato dall'ira, Kannuki spara al braccio del Preside, ma Tasuku cerca di calmarlo perché se muore non potranno mai sapere dov'è il Daya. Kannuki non lo ascolta, non ragiona più, quindi Tasuku lo uccide girandogli il collo. In quel momento arrivano alcuni shinobi dell'Ombrello, un'organizzazione segreta al servizio del Ministero della Difesa, e Tasuku ne fa parte fin da piccolo, da quando è entrato nell'Istituto Alya. E ha fatto la talpa per tutto questo tempo, per portare a termine la missione che gli era stata assegnata: ottenere il libro del Daya e procurare un gran numero di "ingredienti".
Intanto degli studenti entrano nella stanza per salvare il Preside, ma vengono tramortiti praticamente subito. Il Preside cerca di salvarli lanciano una teiera che aveva sulla scrivania, ma invano. Tasuku lo stende a terra con un pugno, dicendogli con pietà che l'età lo ha fatto peggiorare, lui che prima era uno shinobi della Kasa. Almeno però, ha ancora abbastanza determinazione da non rivelare dove si trova il Daya. Ma ciò è inutile, perché ormai tutti gli insegnanti sono stati fatti prigionieri, nessuno verrà a salvarlo.
Come riesce Tasuku a rimanere impassibile anche dopo aver tradito e deluso tutti gli amici che aveva nell'Istituto? Bè, è uno shinobi, e gli shinobi portano a termine le missioni assegnate. Lui ha fatto sparire gli studenti negli ultimi tempi e lui è l'artefice di tutto, Kannuki era solo una copertura. Tuttavia, senza gli insegnamenti del Preside, Tasuku adesso non sarebbe a questo livello, e per questo lo ringrazia. Ma all'improvviso Kōichi entra nella stanza! Ha i capelli arruffati, più simili a piume che a capelli e le sue mani ricordano le zampe degli uccelli. Gli shinobi presenti cominciano a sparargli a più non posso, ma lui non muore, anzi, li uccide tutti. Tasuku lo colpisce violentemente alla testa, facendogli saltare gli occhiali, ma Kōichi, con la testa sanguinante continua a lottare come se nulla fosse. Perché non muore? Perché non ci riesce. Tasuku lotta con tutte le sue forze, usa il corpo di Kannuki come scudo e si difende come può, ma è messo alle strette. Il nemico dev'essere eliminato, la missione dev'essere completata, non bisogna mai arrendersi, bisogna essere all'altezza delle aspettative. Questa è la cosa più importante per Tasuku. Ma lui non si lascerà uccidere dal nemico. Tasuku prende una siringa e si auto-inietta del veleno. È morto da vero shinobi.
Il Preside sembra conoscere parecchie cose sul conto di Kōichi: immortale, capelli bianchi, sarà forse come un'altra persona che il Preside conosce bene?
Intanto Raikō, Tobari e Yukimi cercano di aprire la porta dei sotterranei, ma senza successo. (E nel frattempo Shijima si è riattaccata il braccio con una benda) All'improvviso la porta si apre, sono Kōichi e il Preside.

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